Home     Claudio Lolli la Leggenda     Nostalgico Vinile     Video Artisti  
 

Home

Vinile e Rarità Audio

NOSTALGICO VINILE MENU

 

Universo Claudio Lolli

La leggenda Claudio Lolli

Claudio Lolli la Leggenda

Claudio Lolli e il Club Tenco, antenati e discendenti

Lettera a Claudio Lolli

Claudio Lolli, un amore eterno

Claudio Lolli date Concerti Partecipare

Leggenda Club Tenco

Amilcare Rambaldi e il suo Club Tenco

 

Amilcare Rambaldi e il suo Club Tenco

I dimenticati dal Club Tenco

Club Tenco anni 70

Club Tenco, arte e mestiere

 

Vi racconto di

Claudio Rocchi

Gianni Siviero

Bob Dylan

Mike Oldfield

Tom Waits

Uriah Heep


Radio Stereo 103 Sanremo anni 70

Video Cantautori

Video canzone d'autore  italiana mondiale

 

Raro Audio Rassegna Club Tenco anni 70

 

 

 

Servizi ed Utility

Vi presento Malinconicoblues

Link e Banner

 

Torna a Claudio Lolli articoli e interviste

 
 

La Repubblica 06-12-2000

Borghesia - Claudio Lolli

Il cantautore di sinistra cambia le parole della storica canzone degli anni '70

Lolli non spazza più via la borghesia

E come se ritrovassimo l'anarchico che guida allo schianto la Locomotiva di Guccini, dire - anziché "trionfi" -, "raccolga larghi consensi la giustizia proletaria". Esce infatti il nuovo disco di Claudio Lolli ("Dalla parte del torto"), cantautore politico per eccellenza degli anni '70, e scopri che la versione della storica canzone "Borghesia" ha cambiato parole. Due piccoli ritocchi, in verità, ma abbastanza significativi. Molti ricorderanno il verso in cui Lolli della "vecchia, piccola borghesia" diceva "un giorno il vento ti spazzerà via". Ecco, oggi ci ha aggiunto un "forse". 

E ha aggiunto anche un "ex", a seguito della parola comunista ("di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista, un figlio commerciante o, peggio ancora, comunista... ex"). Ora, che i muri fossero crollati e che le ideologie fossero sul punto di, lo sapevamo tutti. Ma se anche un duro e puro come Claudio Lolli inizia la fase di autocritica, significa che di quei tempi si stanno perdendo pure le tracce. O no?

«Ma no, nessun revisionismo - risponde Lolli, oggi 50enne, marito, padre e professore allo Scientifico di Casalecchio - e nemmeno nessuna autocritica. Semmai, solo un po' di autoironia. Il disincanto ha colpito anche me, e allora lasciate che ora abbia qualche dubbio in più sul fatto che la borghesia un giorno sarà spazzata via...». 

Ci sarebbe da dire anche di quel "comunista" seguito nella nuova versione dalla preposizione "ex". «Badate, non dico "ex comunista", faccio solo seguire un "ex" alla definizione, qui col gusto di scherzarci su. Insomma, credo che lo spirito della canzone non sia cambiato affatto».

Di politica, oggi i testi delle canzoni di Lolli sono molto meno intrisi, quasi in sintonia coi tempi. Ma il cantautore-professore, che magari ha abbandonato una certa militanza artistica, non ha affatto mutato le sue profondissime convinzioni, più che mai radicate a sinistra della sinistra. Come si può ben capire sentendolo rispondere all'ultimo quiz della politica: Rutelli o Berlusconi? «Che dire, perda il peggiore».

di Giovanni Egidio

 

Torna a Claudio Lolli articoli e interviste